sabato 23 novembre 2013

martedì 12 novembre 2013

Natale di Solidarietà

Evento di Beneficenza solidale

domenica 3 novembre 2013

Progetto Natale 2013 " Solidarietà Bikers "


L'Associazione Al Servizio del Cittadino

" Padri Sofferenti Nonni Ignorati "
Sostiene il progetto 
dell'A.N.P.S.  assieme al Gruppo Sportivo delle Fiamme d'Oro 
ideato dal delegato Carmelo Mandalari, Gruppo di Ostia,
così denominato : 
Natale 2013 Solidarietà Bikers "
Una manifestazione di alto valore umano e solidale a favore dei picoli pazienti ricoverati presso i Reparti di oncologia ed ematologia pedriatica degli 
Ospedali Umberto I, Mandelli e Gemelli di Roma
Il 15 Dicembre diventa protagonista di un atto d'Amore assiem a noi, nel portare un dono (giocattolo o libro) a tutti bambini che vivono questo dramma presso un Ospedale o in Casa Famiglia, lontani dai propri Papà e dalle loro Mamme.

Per info contattare  331-7953046 -

sabato 5 ottobre 2013

Convegno sullo Stalking presso la Camera Dei Deputati a Roma

Roma 4 Ottobre 2013 -  Camera Dei Deputati -

Convegno sullo Stalking



L'On. Gabriella Carlucci  moderatrice e portavoce dello Stalking,
con le varie proposte di cambiamento da inoltrare al Parlamento Europeo.

Vincenzo Costa 

Presidente dell'Associazione Al Servizio del Cittadino e

Padri Sofferenti e Nonni Ignorati

 è intervenuto al dibattito e disponibile per la lotta delle violenze di ogni genere.

Pertanto si associa alla ConfAssociazione 

martedì 24 settembre 2013

Manifestazione 10 ottobre 2013

a Roma

IL PRINCIPIO DELLA BIGENITORIALITÀ E LA LEGGE n°54 DEL 2006: DIRITTO DEL MINORE?

  criticità dei criteri di applicazione

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Padri Sofferenti, partecipa assieme alla

Associazione Familiaristi Italiani

con la collaborazione di tutte le altre Associazioni che si occupano di famiglia e minori, organizza l'evento nazionale sulla Giustizia Familiare in Italia.

Sarà presente alla 3° grande manifestazione in difesa dei bambini per sostenere la Bigenitorialità.
onostante l'introduzione dell'affidamento condiviso, in realtà, nei fatti, ben poco è cambiato, con la prevalenza di un genitore sull'altro.

Per non parlare della prassi , purtroppo frequente, di allontanare i minori dalle proprie famiglie d'origine anche quando sarebbe possibile ed opportuno, per il benessere degli stessi minori, trovare delle soluzioni che aiutino la famiglia in difficoltà.

domenica 22 settembre 2013

Perdita dell'Affidamento Condiviso

 Perde il diritto all'affidamento congiunto 


     Il padre che distrugge la figura della madre agli occhi dei figli

 (Cass. 8 marzo 2013 n. 5847)

Interessante sentenza della Suprema Corte di Cassazione ha stabilito che il padre che denigra la madre del figlio potrebbe perdere il diritto all’affidamento congiunto.

I Giudici di Piazza Cavour hanno stabilito che la condotta del marito che scredita la figura della moglie agli occhi dei figli, può determinare la perdita dell'affidamento condiviso, soprattutto se tale 
condotta è reiterata.

sabato 13 luglio 2013

I Figli sono tutti uguali


Finalmente i figli adesso sono tutti uguali

Hanno Stessi diritti anche per chi nasce fuori dal matrimonio o viene adottato. 
Asse ereditario: gli effetti della successione varranno nei confronti di tutti i parenti

 Un figlio resta tale,

 Non importa più se è nato all'interno del matrimonio, fuori dal matrimonio, oppure è stato adottato. Non ci sarà più nessuna differenza, da ora in poi. Dai nostri codici legislativi, infatti, scompare del tutto ogni distinguo e rimane soltanto un'unica parola: figlio. Con i diritti uguali per tutti, per qualsiasi aspetto dell'esistenza. Una rivoluzione, visto che oggi in Italia un bambino su quattro è nato fuori dal matrimonio. Questa legge, già approvata dai due rami del Parlamento alla fine dello scorso anno, avrà adesso il via libera del governo, al quale spettava il compito di dare attuazione a questa legge delega per la parificazione giuridica dei figli.
Il decreto legislativo, proposto dal presidente del Consiglio insieme con i ministri dell'Interno, della Giustizia, del Lavoro e delle Politiche sociali, d'accordo con il ministero dell'Economia, è stato già esaminato nella riunione del preconsiglio dei ministri che si è svolta ieri e dovrebbe essere approvato definitivamente nella prossima riunione dell'Esecutivo.
A Favore dei Figli

Quello che riguarda l'asse ereditario. Da ora in avanti i figli nati fuori dal matrimonio, così come quelli adottati, avranno gli stessi identici diritti dei figli che un tempo venivano definiti legittimi. Ecco quindi che gli effetti successori dei figli di qualsiasi genere varranno nei confronti di tutti i parenti e non soltanto dei genitori. Nella nuova normativa è prevista anche la sostituzione della nozione di «potestà genitoriale» con quella di «responsabilità genitoriale», oltre alla modifica delle disposizioni di diritto internazionale privato, in attuazione del principio di parità tra figli legittimi e naturali.
La maggior parte degli articoli contenuti nel testo di questo decreto legislativo recepiscono la giurisprudenza di questi anni della Corte Costituzionale e della Corte di Cassazione e vanno a modificare diversi articoli del nostro codice civile.

DISCONOSCIMENTO DELLA PATERNITA'

 Fra questi c'è l'articolo 18 del testo (che modifica l'attuale articolo 244 del codice civile) e riguarda i termini per proporre l'azione di disconoscimento della paternità, per cui l'azione del padre e della madre non può essere intrapresa quando sono trascorsi cinque anni dalla nascita. Dopo questo termine, infatti, la norma fa prevalere sul principio di verità della filiazione l'interesse del figlio alla conservazione dello stato.
 Inoltre c'è articolo 53 che non modifica articoli esistenti, ma introduce e disciplina le modalità dell'ascolto dei minori che abbiano compiuto i dodici anni o anche di età inferiore, se capaci di discernimento, all'interno dei procedimenti che li riguardano. In questo caso ci sono state numerose sentenze della Cassazione che hanno sottolineato come  
«il mancato ascolto dei minori costituisca violazione del principio del contraddittorio e dei principi del giusto processo, salvo che ciò possa arrecare danno ai minori stessi».

lunedì 1 luglio 2013

Violenze sugli Uomini

 
La scena di un uomo che schiaffeggia una donna in un reality non può essere accettata, non ha scusanti, suscita sdegno, scatena condanna pubblica, espulsione, biasimo collettivo di conduttori e spettatori.
Doverosamente, aggiungiamo. 
A ruoli invertiti, tuttavia, la scena non suscita uguale sdegno ed uguali reazioni, viene minimizzata, diviene “normale”, perfino ironica.
Gli episodi di violenza diventano quindi proponibili, anche pubblicamente, quando ne sono vittime gli uomini.

sabato 22 giugno 2013

Ancora un monito agli Avvocati



Sentenza del Tribunale di Trieste che farà discutere

Il tribunale di Trieste ha adottato lo scorso 20 febbraio.

Infatti, secondo gli illuminati giudici triestini perderebbe l’affido chi vuole dividere il figlio a settimane alterne. 

Basta avanzare, con un pò di insistenza, tale richiesta, perchè si corra il rischio di non aver riconosciuto neanche il falso condiviso.
In più, secondo autorevoli fonti del diritto, un monito particolare andrebbe agli avvocati, quando redigono l’atto di ricorso per l’assegnazione del minore: attenzione a non fare richieste esagerate come quella qui sopra descritta (ossia chiedere che il minore viva, a settimane alterne, presso entrambi i genitori), perchè oltre alla soccombenza nelle spese processuali si rischia anche la revoca dell’affidamento condiviso.

Secondo il tribunale di Trieste, pertanto, la L. 54/2006 non è mai esistita.  I suoi giudici, nonostante l’affidamento condiviso, ritengono che il minore debba essere sempre collocato presso la residenza di uno dei due genitori, anche se entrambi mantengono la potestà genitoriale e gli stessi obblighi e diritti nei suoi confronti. L’assegnazione presso un’unica residenza, a loro avviso, sarebbe nell’interesse del minore stesso: per garantirgli una stabilità psicologica e anche relazionale.

venerdì 7 giugno 2013

26 Novembre 2013


Affinché i Bambini ed i Nonni non soffrano.


Rivolgendoti ai nostri Legali che sostengono il progetto della nostra
 Associazione A.S.D.C. Padri Sofferenti e Nonni Ignorati 
Roma si allarga le rete dei nostri corrispondenti
vedi la pagina Professionisti Aderenti

Neo Delegato dell' Ufficio Legale dell'Associazione A.S.D.C.

L'Avvocato Luigi Cosenza del Foro di Crotone - con studio a Strongoli in Via Rosario,26 ,

per contatti on-line e-mail: info@avvocatoluigicosenza.it 
                                                sito: http://www.avvocatoluigicosenza.it/

Tel. 0962-81787-885835
Crotone-Roma
Avv. Luigi Cosenza

Come Aderire

giovedì 6 giugno 2013

Casa dei Papà


E' una struttura d’accoglienza organizzata in 2 residence collocati in due distinti poli cittadini, che per la prima volta a Roma accoglie padri separati o che abbiano interrotto la convivenza, temporaneamente in difficoltà socio-economica, residenti sul territorio della città di Roma.

Il progetto, realizzato dall'Assessorato Promozione dei Servizi Sociali e della Salute, darà la possibilità ai papà separati di poter permanere per un periodo massimo di 12 mesi (rinnovabile per altri 12 mesi dopo valutazione congiunta con i Servizi Sociali) in una struttura a loro dedicata.

La Struttura può accogliere fino ad un totale di 30 papà che potranno incontrare ed ospitare i loro figli minori, condividendo con loro momenti quotidiani simili a quelli vissuti in ambito domestico.
I papà inseriti nel progetto potranno usufruire di appartamentini con angolo cottura, camera da letto, saloncino con televisore, bagno arredato dotato di lavatrice, oltre a spazi dedicati alle attività ludico ricreative e aree verdi attrezzate.
Il progetto prevede l’attivazione di alcune convenzioni, al fine di offrire servizi di natura sanitario-assistenziale, sostegno legale e di orientamento lavorativo, sostegno psicologico e percorsi di mediazione familiare.
I papà interessati dovranno far pervenire la richiesta esclusivamente presso i Servizi Sociali del Municipio di residenza che, a loro volta, invieranno unitamente alla domanda, una breve nota di Servizio Sociale e la documentazione acquisita all'Unità di Valutazione preposta del Dipartimento Promozione dei Servizi Sociali e della Salute.

Rif. U.R.P. dei Municipi di Roma Capitale/ Dipartimento
Servizi Sociali dei Municipi di Roma Capitale
Per i Servizi Sociali A.S. Gianpaolo Di Virgilio tel. 06.671071319/fax 06.7092002

Un monito particolare va agli avvocati, quando redigono l’atto di ricorso per l’assegnazione del minore: attenzione a non fare richieste esagerate come quella qui sopra descritta (ossia chiedere che il minore viva, a settimane alterne, presso entrambi i genitori): oltre alla soccombenza, si rischia la revoca dell’affidamento condiviso.

Separazione: perde l’affido chi vuole dividere il figlio a settimane alterne

Pertanto, il genitore che, nel ricorso per l’assegnazione del figlio, faccia istanza al tribunale per ottenere l’assegnazione del minore a settimane alterne o a giorni alterni dimostra una incapacità di immedesimarsi nelle esigenze del figlio, che ha invece diritto a una residenza preferenziale. È questa la massima appena fornita dal Tribunale di Trieste .
Il minore, infatti, non è un oggetto da possedere e palleggiarsi, ma è un essere umano con diritti propri. I genitori spesso dimenticano questo e, nell’interesse solo di soddisfare la propria genitorialità, finiscono per dimenticare la sensibilità dei figli.

La giurisprudenza non consente, dice il tribunale di Trieste, neanche nel caso in cui i genitori vivano in due appartamenti dello stesso edificio, il palleggio come a ping pong della prole, irrispettoso della dignità del minore. Infatti, in questo modo, si rischierebbe di arrecare un serio danno alla serenità di questi, cui va garantita una residenza preferenziale.